Dario Fociani

Taciuto

Ho pianto un giorno intero,
ieri,
per le verità mai svelate
che il tempo storico si porta dietro.
Senziente uno: come ci si sente
senza saper niente dell'altro senziente? 
Il mondo che vorrebbe pur solo essere un vetro
per ricordare un riflesso, prevedere un miraggio.

Conoscenza sole e sete, illumina e riscalda, arsura
del sapere, ho bisogno di bere dalle labbra del saggio,
le orecchie dolgono per l'incredibile silenzio
che si veste a bugia e suona una nenia nostalgica al tempo sprecato.

Basterebbe una compagnia per confrontarsi,
un novero di uomini e donne con la sola intenzione unica e unita
di espandere doglie e voglie, mentre a casa ci aspettano marito e moglie,
le spoglie nudità del vero ci esimano dal contorto pensiero del non lucido,

del menzognero.

Quanti giorni son passati e quante onestà mai dette,
ho pianto tutto il giorno, ieri
e per smettere mi sono raccontato una buona bugia.



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